Jeanne è veramente determinata a cambiare il mondo, inventa pertanto una macchina per pulire gli oceani, ma durante la cerimonia di lancio, Jeanne stessa finisce in acqua per provare a recuperare la propria invenzione: Dopo questo clamoroso flop in diretta televisiva tutti i suoi finanziatori si ritirano, lasciandola in bancarotta. Per ripagare i debiti si trova costretta a dover vendere la casa di famiglia a Lisbona. Mentre si interroga su questa difficile decisione viene all’improvviso affiancata da «un piccolo fantasma capellone», che commenta ogni sua mossa. Il piccolo fantasma è solitario, divertente, canta e balla, e non esita a sussurrare oscenità nelle orecchie di Jeanne, diventando praticamente la voce della sua coscienza che non la abbandona mai.
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