Nel passato era un uomo d’affari spietato e dedito al contrabbando, governava Chicago con il pugno di ferro. Alfonse Capone era il gangster più temuto della storia del crimine americana, all’età di 47 anni, dopo quasi un decennio di reclusione, la demenza lo affligge e genera in lui pensieri dove il passato diventa presente. Ricordi strazianti di azioni brutali e crudeli riemergono nella sua vita reale. Mentre trascorre l’ultimo anno della sua vita circondato dalla famiglia e sotto il continuo controllo dell’FBI, l’unico pensiero che lo distrugge è l’aver dimenticato il luogo all’interno della sua proprietà, dove aveva, tempo prima, nascosto milioni di dollari.